.:Museo Anti Inter Official forum: benvenuto nell'archivio più dettagliato sui merdazzurri:.

Italia bella a metà: contro l'Ecuador apre Pellegrini, perla di Barella allo scadere

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 26/3/2024, 07:59     +1   -1
Avatar

VISITATE IL MUSEO ANTIINTER!!!

Group:
Diavoli
Posts:
79,587
Reputation:
+47
Location:
Da qualche parte nell'universo

Status:


Italia bella a metà: contro l'Ecuador apre Pellegrini, perla di Barella allo scadere
Alla Red Bull Arena di Harrison buon primo tempo della squadra di Spalletti (totalmente rinnovata nella formazione iniziale), che torna al 3-4-2-1. Nella ripresa si abbassa e soffre le accelerazioni dei sudamericani, che sfiorano in un paio di occasioni il pareggio, prima del bis dell'interista
66009f30b04de

24 marzo 2024 MILANO - Un'Italia tutta nuova, e si sapeva. Ma anche, stavolta, almeno sino a metà gara, convincente come aveva chiesto Spalletti alla vigilia, nella vittoria per 2-0 degli azzurri contro l'Ecuador nel secondo e ultimo test della tournée americana (nella notte il rientro in Italia). Ma la lezione della prima partita (vinta 2-1 con il Venezuela) è stata assimilata solo in parte dagli azzurri. Il c.t. ha cambiato gli undici titolari rispetto alla gara del 21 marzo, ma era diverso (e parecchio) anche il valore dell'avversario. È rimasto il 3-4-2-1 di partenza rispetto alla precedente amichevole, con il deb Vicario in porta (per la prima volta Donnarumma in panchina dopo sette presenze consecutive dall'inizio), Mancini a guidare il terzetto difensivo con Bastoni e Darmian, Bellanova altro esordiente in mezzo, con la qualità di Pellegrini e la forza di Zaniolo (al posto della coppia Chiesa-Frattesi) a innescare sulla trequarti Raspadori in attacco.

ITALIA IN DISCESA — Una bella Italia sino all'intervallo, soprattutto nella prima mezz'ora, in cui gli azzurri hanno tenuto un ritmo alto, che ha sorpreso i sudamericani, ko al primo affondo della nostra Nazionale. Raspadori si conquista una punizione per un fallo di Franco, Dimarco batte il piazzato sulla barriera, ma sulla ribattuta Pellegrini di collo sinistro sorprende Burrai dalla distanza. Per il capitano della Roma, che non segnava dal 7 giugno 2022 in Nazionale, è stato il sesto centro in azzurro. Un gol bello e pesante, dopo appena due minuti e mezzo dal fischio d'inizio. È una bella Italia, anche se l'Ecuador possiede la velocità e l'aggressività per vie centrali. Al 14' Barella serve Bellanova sulla corsia di destra, che mette in mezzo, ma l'Italia non finalizza, e Zaniolo poco dopo calcia addosso a Burrai, ma sbaglia il tiro e manca il facile raddoppio. Ma gli azzurri hanno convinto: c'è stato il grande movimento di Barella e Jorginho per vie centrali, in un'Italia molto corta fra i reparti, aggressiva, che ha visto il felice debutto del difensore del Torino: a destra s'è aperto spesso un'autostrada. In questa situazione l'Ecuador non è riuscito a completare le linee di passaggio e il suo gioco offensivo ne ha risentito. Solo nel finale del primo tempo gli azzurri hanno perso un po' di vigore e l'Ecuador con Plata e qualche inserimento di Moises Caicedo s'è reso pericoloso dalle parti di Vicario. Un buon approccio e una mentalità vincente che ha prodotto nel complesso buone giocate. Convincente anche la prova di Zaniolo, per qualità, impegno e quantità del lavoro svolto.

ITALIA IN AFFANNO — Diverso l'andamento nella ripresa, in cui Spalletti ha inserito Di Lorenzo (fuori Bellanova), con Darmian più avanzato. Azzurri corti, ma più compassati, e questo ha pregiudicato un po' i tempi delle ripartenze, che hanno permesso all'Ecuador di andare in controllo e di presentarsi spesso nella metà campo azzurra, anche se con scarsa efficacia in fase di finalizzazione. Ma intorno al quarto d'ora l'Ecuador ha alzato il baricentro, favorito anche dalla freschezza dei cambi, l'Italia s'è abbassata e Spalletti ha provato allora a cambiare i giri del motore, con Locatelli dentro al posto di Jorginho e Frattesi che ha sostituito Pellegrini al minuto numero 21. Un momentaneo blackout azzurro ha regalato spazio all'Ecuador che sulla propria corsia di destra ha portato al tiro l'ottimo Plata, il cui sinistro è stato ribattuto da Vicario, nella migliore occasione dell'Ecuador nella ripresa. Nell'ultimo quarto d'ora Spalletti ha richiamato Raspadori e Zaniolo, dentro Retegui e Orsolini, poi Cambiaso ha rilevato Dimarco. Gli azzurri hanno ripreso fiducia e proprio al 49', sul finire del recupero, una magia di Orsolini ha innescato Barella bravissimo a superare Burrai in uscita. Applausi per gli azzurri, ma lo sguardo di Spalletti raccontava che la strada per l'Europeo è ancora lunga. L'Italia cresce, ma bisogna ancora lavorare.
gazzetta.it
 
Top
0 replies since 26/3/2024, 07:59   66 views
  Share