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In campo altro errore decisivo, negli annali a -1 dal record di Nedved: il paradosso Alex Sandro

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view post Posted on 26/4/2024, 17:11     +1   -1
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In campo altro errore decisivo, negli annali a -1 dal record di Nedved: il paradosso Alex Sandro
Il brasiliano sta per diventare lo straniero più presente nella storia della Juventus. Primato offuscato dal rendimento: il passaggio a vuoto sul primo gol della Lazio arriva in scia agli errori decisivi già con Udinese, Napoli e Bologna che sono già costati molto alla stagione bianconera
25 aprile 2024 MILANO - Traballante per tutta la sera con la Lazio, in verità in buona compagnia con i compagni di reparto, sulle spalle di Alex Sandro grava la responsabilità del primo gol subìto da Castellanos che ha aperto le acque, mettendo in salita la serata e a repentaglio la qualificazione alla finale di Coppa Italia nonostante l’ampia dote dell’andata. Il tutto mentre il brasiliano, lentamente ma inesorabilmente, avanza nei libri di storia della Juventus. Proseguendo la sua cavalcata in questo finale di stagione per diventare lo straniero con più presenze nella storia della Signora. Potenzialmente già nel giro di una decina di giorni, prima occasione la partita di inizio maggio sempre all’Olimpico ma contro la Roma in campionato.

IL CONFRONTO CON NEDVED — A oggi, dopo la partita da titolare di Coppa Italia contro la Lazio, Alex Sandro è a -1 dalle 327 presenze in maglia bianconera di Pavel Nedved, uomo che alla Juventus ha giocato per otto stagioni durante le quali si è fatto carico anche della discesa in Serie B, nel 2006, dopo aver vinto anche un Pallone d’Oro, nel 2003, vincendo lungo il percorso due scudetti (2002 e 2003), più quello revocato nel 2006. Poi dopo la carriera da giocatore il ceco ne ha avuta una importante anche da dirigente, vicepresidente del club bianconero dal 2015 al 2022, stagioni peraltro coincise per più di metà con la presenza in panchina di Allegri: convivenza di cui si tramandano indubbiamente più le divergenze che le convergenze. Ecco, Alex Sandro sta per superarlo, rimuovendo il nome di Nedved dalla vetta di quella classifica per scrivere il proprio.

LE PRESENZE DI ALEX SANDRO — Le prestazioni, così come la presenza di alternative di valore come Rugani, non hanno impedito ad Alex Sandro di mettere insieme fin qui in stagione 25 partite giocate nonostante tre diversi stop di natura fisica. Comunque meno delle ben 37 che l’anno scorso, nel nuovo ruolo nella difesa a tre dopo una vita da uomo di fascia, gli sono valse il rinnovo automatico del contratto che era in scadenza al giugno scorso e che avrebbe liberato il libro paga della Juve da un ingaggio (superiore ai 6 milioni) che viene dopo solo quelli di Vlahovic e Rabiot, grossomodo al livello di quello di Szczesny, sicuramente fuori scala per i parametri di oggi e ancora più indubbiamente per le sue prestazioni attuali.

GLI ERRORI DI ALEX SANDRO — Prima delle colpe con la Lazio, della stagione di Alex Sandro si ricorda il disimpegno errato che ha messo sui piedi di Giannetti il gol con cui l’Udinese ha violato lo Stadium, forse il più grande passo falso della stagione, che ufficializzò la crisi aperta con Empoli e Inter. Quel giorno, come ieri, Alex Sandro era titolare, e lo è stato sette volte più ieri in Coppa Italia, perché da titolare aveva iniziato la stagione. Senonché - altra immagine rimasta negli occhi - già alla seconda giornata ebbe responsabilità gravi quando col Bologna fu lui ad aprire il buco in cui Ferguson trovò la rete del vantaggio rossoblù, unica gara non vinta delle prime quattro stagionali. Per non dimenticare la partita di Napoli, l’ultima che Alex Sandro aveva giocato da titolare, decisa nel finale dal gol di Raspadori che si era fiondato sul rigore respinto da Szczesny scappando al brasiliano e seminandolo a una velocità tripla. Di fronte Alex Sandro ha ancora sei partite da poter giocare, cinque di campionato più la finale di Roma. Dall’alto di quota 326 presenze, gliene bastano due per superare Nedved e prendersi quel primato.
gazzetta.it
 
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