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Vlahovic e Lazaro sprecano, il Toro è alla pari della Juve: il derby finisce senza gol

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view post Posted on 20/4/2024, 15:37     +1   -1
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Vlahovic e Lazaro sprecano, il Toro è alla pari della Juve: il derby finisce senza gol
Erroraccio del serbo, che in avvio calcia sul palo una clamorosa occasione. Poi domina l'equilibrio, ma le palle-gol latitano. L'ultimo brivido in pieno recupero con l'esterno granata
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13 aprile 2024 TORINO - Un tempo per parte e un punto ciascuno. La Juventus è più pericolosa nei primi 45 minuti, il Torino domina la ripresa. Alla fine il derby della Mole finisce in parità e senza gol. Le difese – e i difensori (da Buongiorno a Bremer) – hanno la meglio sugli attacchi. A Zapata viene annullata una rete e Lazaro dopo il novantesimo sfiora il gol vittoria, mentre Vlahovic in avvio di gara spreca due chance nitide (palo e gran parata di Milinkovic). Così, a conti fatti, la Signora rafforza il terzo posto e aggiunge un altro mattoncino sulla via della corsa Champions. Mentre i granata ripartono dopo la sconfitta di Empoli e tengono in vita il sogno europeo.

VLAHOVIC SPRECA — Juric parte con Vlasic alle spalle della coppia Zapata-Sanabria. Allegri s’affida a Vlahovic e Chiesa, con l’azzurro libero di svariare da sinistra a destra per provare a scardinare i meccanismi del Torino. Il primo tempo è condizionato dal primo caldo stagionale, che influisce sul ritmo e avvantaggia le difese. È la Juventus ad avere le occasioni migliori in avvio, tutte con Vlahovic. Ma prima il serbo spreca l’ottimo cross di Chiesa dalla destra impallinando il palo da pochi metri. E poi, intorno alla mezzora, Dusan si fa neutralizzare dal compagno di nazionale Milinkovic Savic, decisivo con una parata di ginocchio. Scampati i pericoli – in mezzo anche una conclusione alta di Locatelli – il Torino guadagna campo e fiducia soprattutto grazie alla spinta dei due esterni: Vojvoda a sinistra e Bellanova a destra cominciano a rifornire l’area di traversoni. Le torri di Allegri – Gatti, Bremer e Danilo – hanno quasi sempre la meglio nei duelli aerei con Zapata, Sanabria e Vlasic. Ma è proprio quest’ultimo, poco prima dell’intervallo, a trovare l’inserimento giusto in area sorprendendo la difesa bianconera. Il colpo di testa del croato, però, non è preciso.

BRIVIDO LAZARO — È un altro Toro nella ripresa e il derby diventa più arrembante. La squadra di Juric esce dagli spogliatoi con più coraggio e una spinta importante arriva anche dal pubblico granata. Così, nel giro di pochi minuti, a Zapata viene annullato un gol per un fallo precedente di Bellanova su Kostic, Rodriguez ci prova dalla distanza e Sanabria quasi fa esultare lo stadio. La supremazia, anche fisica, del Torino obbliga Allegri a rivedere la Juventus e a ribaltare l’attacco: fuori Chiesa e Vlahovic, dentro Yildiz e Kean. Finale bollente di derby: Szczesny ha la peggio in un duello aereo con Masina, ma dopo essersi fatto medicare alla testa resta in campo. L’episodio, con il fallo fischiato dall’arbitro Maresca, fa infuriare Juric, che si fa espellere. Il tecnico croato sente dagli spogliatoi il boato della Maratona quando, nel recupero, Lazaro fallisce con un’incornata quello che sarebbe stato un gol pesantissimo.
gazzetta.it

Allegri: "Partita bella, ma se non segni... Il futuro? Prima centriamo gli obiettivi"
Il tecnico bianconero dopo il derby: "Anche questa volta abbiamo messo in campo giovani usciti dalla Next Gen. Poi la società farà le sue valutazioni sul mercato dell'anno prossimo"
13 aprile 2024 MILANO - “Abbiamo fatto una buona partita contro un buon Torino, però è normale che se sprechi quattro-cinque occasioni non vinci”. In quello che potrebbe essere stato il suo ultimo derby della Mole sulla panchina della Juventus, Massimiliano Allegri registra il pari col Toro che non fa proseguire la striscia vincente della Juventus iniziata con la Fiorentina: “E’ stata una partita bella, nel primo tempo abbiamo avuto occasioni ma anche nel secondo tempo: la più clamorosa è quando sul tiro di Yildiz Vlahovic si sfila via invece di restare sul secondo palo dove poteva segnare a porta vuota. Il Torino ha una buona difesa. I ragazzi sono dispiaciuti per la ‘non vittoria’, ma abbiamo fatto una buona partita ed è stata la terza in cui non prendiamo gol”.

PRESTAZIONE E VLAHOVIC — “Potevamo fare meglio, quando giocavamo la palla in avanti e poi tornava indietro doveva essere il segnale per l’attacco alla profondità, giocare alle spalle dei loro centrali difensivi per costringerli a fare fatica - ha detto Allegri al microfono di Dazn al termine della partita -. Questo potevamo farlo meglio ma abbiamo avuto occasioni e abbiamo sbagliato alcune letture. D’altra parte non abbiamo neanche corso grandissimi rischi”. E sulla serata di Vlahovic con due occasioni sbagliate, di cui un palo: “Ci sta. E’ stata una serata negativa. E’ molto giovane, è un centravanti d’area di rigore e quando viene fuori nello spazio riesce a proteggere e ad aprire il gioco”.

IL FUTURO — Dopo che Elkann ha definito quello attuale l’anno zero della Juventus, alla domanda sul futuro “anno uno”, Allegri ha risposto: “L’anno uno sarebbe? Ma no… Le parole dell’Ingegnere hanno confermato quello che la Juve ha fatto di buono negli ultimi tre anni, e non parlo di me ma in generale. Anche oggi abbiamo messo in campo giovani usciti dalla Next Gen. Poi la società farà le sue valutazioni sul mercato dell'anno prossimo”. E sulle valutazioni che farà lui stesso, Allegri ha spiegato: “In questo momento non abbiamo ancora centrato gli obiettivi, per me è importante arrivare in fondo insieme alla squadra e alla proprietà per cogliere questo traguardo (la qualificazione in Champions, ndr) calcistico per noi e importante a livello economico per la società, che che ci ha dato un input tre anni fa con dirigenti diversi, poi questi nuovi e la proprietà hanno dato un chiaro indirizzo: continuare a far crescere la squadra facendo crescere i giovani della Next Gen”.
gazzetta.it

Frattura al naso in due punti: Szczesny operato subito a Chivasso, salterà almeno Cagliari
Scontro di gioco all'86' con Masina, intervento già dopo la partita. Obiettivo tornare a disposizione con la Lazio in Coppa Italia, pronto al suo posto Perin
13 aprile 2024 TORINO - Il 13 aprile non è un giorno fortunato per Wojciech Szczesny: un anno fa il malore cardiaco che gli fece prendere un bello spavento contro lo Sporting Lisbona, salvo poter tirare poi un sospiro di sollievo. Ieri la doppia frattura al naso riportata in un contatto di gioco negli ultimi minuti del derby con il Torino: accertamenti immediati al J Medical poi già in tarda serata l'intervento immediato di riduzione della frattura delle ossa nasali dal professor Libero Tubino all'ospedale di Chivasso. "Il calciatore verrà dimesso nelle prossime ore e le sue condizioni verranno monitorate quotidianamente", dice il comunicato diramato dalla Juventus nella prima mattinata di domenica. Anche se il polacco vorrebbe non fermarsi, va verso il forfeit nella partita di venerdì prossimo a Cagliari, con l'obiettivo di provare a tornare a disposizione con la Lazio, anche solo tra i convocati visto che il portiere di Coppa Italia è comunque Mattia Perin.

OUT — Lo scontro di gioco è avvenuto all’86’, col neo entrato Masina: è stato necessario l’ingresso in campo dei sanitari della Juve e l’interruzione del match per cinque minuti circa. Perin aveva già cominciato il riscaldamento per entrare in campo: Szczesny si è rialzato e ha stretto i denti negli ultimi sette minuti di gara, ma per il suo vice ci sarà spazio nella prossima partita a Cagliari.
gazzetta.it

Che errori nel derby, Vlahovic killer delle "piccole" ma meno quando conta: dipende...dalla classifica
Come già con Inter e Napoli, della partita del serbo con il Torino restano le occasioni sbagliate: ha punito tutte le sette squadre in fondo alla Serie A, ma con tutte le altre la media gol cola a picco
14 aprile MILANO - Se c’è quel retrogusto di già visto, non è per caso. Competitivo com’è, Dusan Vlahovic non avrà ancora mandato giù quel controllo sbagliato davanti alla porta, con una palla solo da buttare dentro, in avvio della partita di inizio febbraio con l’Inter che col senno di poi ha girato la stagione della Juventus. Contro il Napoli, quaranta giorni fa, le chiare occasioni fallite non erano state né una né due ma tre, al punto da andare a metterci la faccia a fine partita in tv per dire: “Stava a me fare quello che tutti si aspettano dall’attaccante della Juventus, cioè che io sia decisivo”.

GLI ERRORI COL TORO — Sapendo che il suo metro di giudizio non è meno severo di chi lo vede da fuori, le due occasioni importanti che potevano cambiare la storia di questo derby - una alla mezzora salvata col ginocchio da Milinkovic e soprattutto il palo con la porta spalancata davanti all’8’ - sono qualcosa che lo mangia da dentro. Non c’è bisogno di ricordare che in questa Juve con l’attacco più anemico da ere geologiche, Vlahovic è l’unico a trovare il gol con continuità, 15 in campionato. Il che però accentua il divario percepito tra le giornate belle e quelle meno belle. Rispetto ad altri chiari di luna, almeno adesso il serbo le occasioni le ha. E, come noto, sbaglia solo chi fa. Ma la lettura in filigrana delle reti stagionali di Dusan suggerisce anche altro.

DIPENDE DALL’ AVVERSARIA — Vlahovic è andato a segno finora in undici diverse partite di campionato: di queste, otto sono arrivate contro le ultime sette squadre in classifica e solo tre (Inter, Bologna e Lazio all’andata) contro le prime tredici della classe, di cui solo due al momento in zona Champions. Detto diversamente, le ultime sette della Serie A Vlahovic le ha trafitte tutte, ma contro avversarie di media e alta classifica il suo bilancio è stato ben diverso, soprattutto negli ultimi sei mesi. Che porta a una valutazione sulla sua incisività nelle partite importanti, quale sicuramente è un derby: l’anno scorso a casa del Toro decise lui, a un quarto d’ora dalla fine; stavolta il gol vittoria gli è rimasto nel piede. Come tutti i crocevia degli ultimi sei mesi.
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