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L'Inter scappa due volte, il Cagliari non molla e firma il 2-2: contro il Milan servirà vincere

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view post Posted on 20/4/2024, 16:26     +1   -1
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L'Inter scappa due volte, il Cagliari non molla e firma il 2-2: contro il Milan servirà vincere
A San Siro il gol di Thuram e il rigore di Calhanoglu lanciano i nerazzurri prima dei pareggi di Shomurodov e Viola: lunedì 22 aprile il match point scudetto nel derby
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14 aprile 2024 MILANO - Per vincere lo scudetto nel derby di lunedì 22 all'Inter servirà una vittoria. I nerazzurri sprecano l'assist pomeridiano del Sassuolo (che ferma il Milan sul 3-3) non andando oltre il 2-2 contro il Cagliari. Colpa di una difesa che concede più del solito, ma merito anche dei sardi che recuperano due volte lo svantaggio e portano a casa un pari (meritato) che li fa andare a +5 sulla terzultima. Per Inzaghi, che non può più superare il record della Juventus 2013-14 (102 punti), una mezza delusione: il tricolore della seconda stella arriverà comunque, ma festeggiare potendo contare su due risultati su tre nella stracittadina sarebbe stato sicuramente più semplice. Ecco perché all'uscita dal campo gli unici a sorridere sono i rossoblù, quasi salvi.

ZAMPATA THURAM — Inzaghi, privo degli squalificati Pavard e Lautaro, sceglie Bisseck per completare la difesa a tre e Sanchez in attacco al fianco di Thuram. Niente panchina, con vista derby, per il diffidato Mkhitaryan. Ranieri, che deve rinunciare agli squalificati Nandez e Deiola, punta su un 3-4-3 che ha Luvumbo e Jankto nel tridente, ai lati di Shomurodov, ma in realtà i rossoblù sono spesso costretti a difendersi con un 5-4-1 nel quale Sulemana e Makoumbou provano a tenere botta in mezzo. Due le sorprese: Hatzidiakos preferito a Zappa e Obert in campo al posto di Dossena. Spinta dalla sua gente, l'Inter inizia forte, con un tiro di Barella parato da Scuffet. I sardi si difendono con due linee strette, ma la capolista dopo 12' le buca a destra, con Darmian che innesca Sanchez, il cui cross dal fondo viene deviato in rete da Thuram. Il francese, che esulta come Lautaro, si sblocca dopo quasi due mesi visto che l'ultima rete l'aveva segnata il 16 febbraio. La formazione di Ranieri subisce il possesso degli avversari, ma non lo fa passivamente e prima Luvumbo poi Shomurodov impegnano Sommer. Il raddoppio di Barella, servito da Dimarco, viene annullato per fuorigioco e il tecnico rossoblù, prima della mezzora, decide di intervenire provando a dare più equilibrio con Prati al posto di Jankto (che non la prende bene) e il 3-5-2. La gara è gradevole, con l'Inter che costruisce bene (molto attivo Sanchez), ma finisce spesso in fuorigioco, mentre il Cagliari punge appena ne ha l'occasione. E così all'intervallo il possesso palla è nerazzurro (64%), ma nei tiri gli ospiti sono addirittura avanti (5-4).

SUPER VIOLA — Nella ripresa il ritmo si abbassa e l'Inter prova a gestire concedendo poco. Dimarco esalta Scuffet, costretto al grande intervento, mentre Sommer para facilmente un destro di Obert. Ci prova anche Calhanoglu su punizione, ma il numero 22 sardo mette in angolo e poi blocca sul tentativo di Sanchez. La prima sostituzione della seconda frazione la fa Inzaghi con Frattesi al posto di Mkhitaryan, ma pochi istanti dopo l'ingresso dell'ex Sassuolo il Cagliari pareggia con un bel lancio di Obert, la sponda di Luvumbo per la conclusione vincente di Shomurodov. Per il Meazza è un doccia gelata, ma l'Inter non si disunisce e, su cross di Barella, il colpo di testa di Frattesi diretto verso la porta viene intercettato dal braccio largo di Mina: è calcio di rigore che Calhanoglu trasforma con il destro. Per il turco, 16 penalty trasformati su 16 da quando indossa la maglia nerazzurra, è l'undicesimo gol in campionato, eguagliato il suo record in carriera (Amburgo 2013-14). Inzaghi, che già lo aveva preparato prima del 2-1, fa un triplice cambio (fuori Sanchez, Darmian e Dimarco per Arnautovic, Dumfries e Carlos Augusto), ma il Meazza, che canta per il centrocampista ex Milan, quasi non se ne accorge. Anche Ranieri prova la "rivoluzione" con Lapadula per Shomurodov, Zappa per Di Pardo e Viola per Luvumbo tutti insieme e la scelta gli dà ragione perché Lapadula, con un tocco di braccio non ritenuto punibile, serve a Viola il pallone del 2-2. Lo stesso Viola sfiora il 3-2 con una botta da fuori e Inzaghi si gioca pure la carta Buchanan per Bastoni (Carlos Augusto arretra in difesa). L'Inter chiude con Acerbi centravanti, ma è il Cagliari a divorarsi con il solito Viola, servito da Lapadula, il gol della vittoria. Stavolta per Barella e compagni niente impresa nel recupero come a Udine: Ranieri non avrebbe meritato il ko.
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